COS'È FLEXA
I tutori elastocompressivi sono ortesi su misura che servono per trattare le alterazioni del tono muscolare e per migliorare le abilità funzionali dei pazienti affetti da patologie neuromotorie.
Flexa® può essere costruito per tutti i distretti corporei a seconda del progetto terapeutico. Esistono diverse tipologie di tutori che vengono confezionate artigianalmente in seguito a un’attenta e precisa progettazione individuale.
I nostri tutori sono composti da un tessuto base al quale vengono aggiunti, se necessario, rinforzi elastici e inserti semi-rigidi o rigidi. I nostri materiali sono il risultato di una combinazione di cotone, poliammide ed elastan, in percentuali differenti, che vanno a costituire un tessuto anallergico e traspirante. I rinforzi, applicati sopra al tessuto base, a seconda della loro tipologia e all’obiettivo, possono avere una funzione di sostegno posturale o apportare una stimolazione percettiva, atta a modificare in modo progressivo gli atteggiamenti patologici. Si possono anche applicare fasce mobili in velcro elasticizzato che, utilizzate insieme ai rinforzi classici, ne enfatizzano l’effetto.
Modellandosi perfettamente sul corpo, Flexa® determina forze di compressione che vanno a stimolare il sistema somatosensoriale, migliorando il senso di consapevolezza del corpo nello spazio e il controllo motorio.
I tutori elastocompressivi sono generalmente ben tollerati e hanno poche controindicazioni all’uso. Flexa®, come tutore dinamico, non sostituisce la tutorizzazione statica tradizionale: lavora in momenti differenti della patologia, prevalentemente in logica preventiva e di intervento precoce. Le due forme si possono eventualmente integrare e completare dal momento che possono lavorare su distretti corporei differenti.
Letteratura sugli effetti fisiologici delle ortesi elasto-compressive
Born, D. P., Sperlich, B., & Holmberg, H. C. (2013). Bringing light into the dark: effects of compression clothing on performance and recovery. International journal of sports physiology and performance, 8(1), 4-18. DOI: https://doi.org/10.1123/ijspp.8.1.4
Perrey, S. (2008). Compression garments: Evidence for their physiological effects. The Engineering of Sport, 7, 319-328.